CONTRIBUTO DL SOSTEGNI

L’art. 1 del DL “Sostegni”, approvato lo scorso venerdì dal Consiglio dei Ministri, prevede un nuovo contributo a fondo perduto per tutti i soggetti che abbiano subito un calo almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 rispetto a quello 2019.

La misura è di carattere generale, non essendo previsti specifici codici ATECO di riferimento come era avvenuto in occasione del DL “Ristori”, né specifiche esclusioni per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza come nel DL “Rilancio”, ma è riconosciuta a favore dei soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario purché sotto la soglia di fatturato 2019 di 10 milioni di euro.

La norma si esprime in termini di “percentuali sul fatturato medio mensile”. Su base annua, il contributo spettante è il seguente:

È comunque riconosciuto, per i soggetti beneficiari un contributo minimo pari a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il contributo a fondo perduto, in alternativa all’erogazione diretta, a scelta irrevocabile del contribuente può essere riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione. Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati devono presentare, esclusivamente in via telematica, una istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti. L’istanza deve essere presentata (anche da un intermediario abilitato), a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.

CON PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE SARANNO DEFINITI LE MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELL’ISTANZA, IL SUO CONTENUTO INFORMATIVO, I TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA STESSA E OGNI ALTRO ELEMENTO NECESSARIO ALL’ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI.

Stando a quanto anticipato dal Presidente Draghi in conferenza stampa, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, entro fine marzo, un’apposita piattaforma. I pagamenti dovrebbero iniziare dall’8 aprile, per chi ha presentato la domanda.

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